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  AZIENDA AGRICOLA CASC.TORBA DI BRAMINI GIOVANNI E FIGLI STRADA STATALE 234
27013 CHIGNOLO PO (PV)

038270377
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Food & Wine La Nicchia Pestifera

Prodotti tipici liguri
Sfiziosità Enoteca


Luigina, dal 1976 è un punto di riferimento per i buongustai.

Nel Laboratorio si prepara un favoloso Pesto alla Genovese, la ricetta è molto antica e gli ingredienti sono selezionati con cura, naturalmente il basilico di Prà e pinoli di prima scelta.

Un assortimento di oli extravergini e vini di qualità prodotti in Liguria, una ricerca costante di prodotti della tradizione Ligure come salse,olive, marmellate, miele………


Vi invitiamo a visitare La Nicchia , il nuovo negozio aperto in Corso Italia n. 2 B dove potrete assaggiare le sfiziose specialità Liguri: il miele le marmellate i biscotti e ancora le olive i pomodori secchi il nostro pesto alla genovese appena preparato, la salsa di noci il tutto con un buon vino delle nostre colline ed anche uno schiacchettrà delle 5 terre.
Monia, inoltre, sarà lieta di offrirvi ottime degustazioni.

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farms LA BAITA DI NONNA MATILDE - FATTORIA E KUCINA

La Baita di nonna Matilde, offre prodotti tipici della nostra terra: salse, passate, giardiniere tutte naturali e di stagione.


Prodotti naturalmente, con le materie prime della nostra terra, pasta fresca fatta in casa, dolci e torte.


TUTTO su ordinazione.

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services BALDASSARI Vini & Vini

Chi siamo
da oltre 40 anni serviamo Bar, Ristoranti e non solo...


La storia

L’azienda è stata fondata negli anni ’50 da Baldassari Alessandro e la moglie Micheletti Faustina, per vent’anni gestori di un bar “IL DOPOLAVORO” sito a Calcinate e successivamente venditori di acqua, vino e generi alimentari.

Baldassari Adriana con il marito Bergometti Mario proseguono l’attività, e oltre a  proseguire il lavoro nel supermercato, iniziano a fornire bar e ristoranti, mense e enti ospedalieri e si interfacciano al mondo delle feste e delle sagre.

Nel 2002 l’azienda Baldassari Adriana vini & vini srl viene ceduta dai genitori al figlio Davide che la gestisce con la moglie Elena.


Baldassari oggi

Con dedizione immensa al lavoro, Davide e Elena acquistano un altro magazzino a Calcinate destinato allo stoccaggio della merce e a tutte le attrezzature e impianti che gli permettono di fornire e attrezzare cica 170 feste e sagre estive.

Ad oggi la Clientela è formata da circa 6000 famiglie fornite con il servizio porta a porta, mense e enti ospedalieri e circa un’ottantina di bar e ristoranti.


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farms La Masseria Di Proserpina

Azienda Agrituristica del Vulture
La Masseria di Proserpina

Il mito Proserpina,

Dea rapita da Plutone per la sua bellezza e destinata alle tenebre

per aver mangiato sei chicchi di melograno.

Salvata da Giove che, per compassione,

gli permise di venite sulla terra ogni sei mesi per far si che essa rinascesse, rifiorisse.

Dea che simboleggia l’arrivo della primavera, l’abbondanza dei raccolti.

Da qui, quasi come buon auspicio, il nome dell’azienda.

La Masseria di Proserpina,  come natura vuole.


I nostri prodotti


La storia Pecorino di Filiano è legata a molti secoli di storia, come riportato in numerosi testi già dal 1600. Una storia di greggi e di pastori che ancora oggi, nell’area dell’attuale zona di produzione che si estende dal Vulture al Melandro, vede i casari utilizzare strumenti tradizionali come lo “scuopolo” per rompere la cagliata, che viene poi posta nelle ”fuscedd”, le caratteristiche forme di giunco.


Una tradizione testimoniata anche dal nome della cittadina di Filiano, che deriverebbe dall’abbondanza di lana filata dalle donne a testimonianza della presenza di tanti allevamenti di pecore . Già nel ‘600 le testimonianze storiche raccontano una realtà produttiva avanzata, grazie ad una famiglia di nobili chiamata Doria, che avevano nel territorio di Melfi masserie organizzate con criteri già imprenditoriali , specializzate nell’allevamento di pecore. L’intera economia della zona era quindi vivacizzata da stabilimenti per la trasformazione del latte e della lana.


Le greggi della azienda Doria attraversavano masserie della piana dell’Ofanto, per arrivare alle alture della Valle di Vitalba dove avveniva il rito della produzione dei formaggi, in particolare del Pecorino, la cui qualità ancora oggi è dovuta all’eccellenza dei pascoli generosi di erbe officinali come l’origano, il timo, il finocchietto selvatico, nonché della ricchezza di acque che sgorgano cariche di Sali minerali dalle falde vulcaniche del monte Vulture.


FORMAGGI A PASTA DURA STAGIONATI


Prodotti con latte intero di pecora refrigerato appena munto. La pasta, con una rada occhiatura, è tenera ed elastica nelle forme più giovani, subisce un notevole aumento di consistenza durante la stagionatura. La crosta da un colore paglierino tenero, assume gradatamente il tipico colore bruno con un aumento di spessore.

Il Sapore, dolce ed aromatico al termine dei primi tre mesi, diventa piccante e del tutto caratteristico per le forme con una maggiore stagionatura. La salatura effettuata a secco varia a seconda della grandezza delle forme. La Stagionatura varia, anch’essa con il variare delle pezzature delle forme, con un minimo di sei mesi.


    LO SVEVO (prende il nome da Federico II di Svevia)

Pecorino dall’aspetto graniloso e di colore giallo intenso. Odore intenso di latte, burro e fieno. Gusto dolce, mediamente salato e leggermente piccante. Consistenza granulosa e friabile. E’ un pecorino che può essere consumato in abbinamento ad un buon bicchiere di vino rosso o grattugiato sulla pasta data la consistenza friabile.

    IL BRIGANTELLO (prende il nome dal fenomeno del brigantaggio)

È un formaggio tipicamente piccante.

    IL SARACENO (prende il nome dal “grano saraceno”)

La sua caratteristica principale è il pepe.

    GALATEA (prende il nome da un personaggio della mitologia Greca che trasformo il suo amato Aci, ucciso da Polifemo per gelosia, in un fiume)


 CACIOTTE A PASTA MOLLE, FORMAGGI FRESCHI E ERBORINATI E CROSTA FIORITA


Prodotti con latte intero di pecora refrigerato appena munto. La coagulazione è effettuata ad una temperatura che varia tra i 32 e 38 C°,  a secondo della consistenza e della stagionatura che si vuol dare al formaggio. La pasta, molto compatta, è cremosa e spalmabile, di colore bianco il formaggio fresco, di colore paglierino le caciotte, e di colore vario, a seconda dell’ingrediente aggiunto, per gli erborinati. La salatura è molto leggera ed effettuata a secco. La stagionature varia da un giorno a sei mesi. Di sapore delicato o amabilmente aromatizzato. Le pezzature variano da 0.250 kg a 2 kg. La crosta fiorita si presenta ricoperta di muffa bianca. La pasta è compatta di colore bianco ed è molto cremosa. Di gusto delicato con un aroma gradevolmente acidulo. La salatura è molto leggera e a secco. La stagionatura da 10 g ad un mese.

    GLICERA (prende il nome da alcune piante che crescono nell'Appenino meridionale)

Formaggio erborinato. La pasta, molto compatta e di colore paglierino che varia a seconda dell’ingrediente aggiunto, peperoncino, pepe, rucola, noci, tartufo, olive nere e verdi ect...La salatura è molto leggera ed effettuata a secco. La stagionature varia da un giorno a sei mesi. Di sapore delicato o amabilmente aromatizzato. Le pezzature variano da 0.250 kg. a 2 kg

    ODOROSELLO (prende il nome dal profumo della muffa che si forma stagionando)
    TRESORELLO (prende il nome dalla fontana che serviva per abbeverare contadini e bestiame durante la trasumanza dalla montagna alla collina.) E' un formaggio con il Tartufo.
    SALICEA (prende il nome da una contrada dell'Azienda)

La pasta, molto compatta, è cremosa e spalmabile di colore bianco. La salatura e molto leggera ed effettuata a secco. La stagionatura varia anche qui da 1 giorno a sei mesi.

    RICOTTA
    Prodotta con la ricottatura del siero derivato dalla lavorazione dei formaggi, con la sola aggiunta di sale. Di colore e di consistenza molto fine, ha un sapore delicato. Destinata al consumo immediato.

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agribusiness LE TRIFOLE - PREMIUM ITALIAN TRUFFLES SHOP AND TASTING

L’arte del Tartufo: dalla raccolta al prodotto.

Le Trifole di Davide Curzietti nasce dall’amore per quel frutto così nobile, che e’ il tartufo.
Prima i nostri padri come “trifolai”, oggi come commercianti di tartufi. Non è pensabile lavorare questo profumatissimo tubero senza rispettare il suo valore, un regalo della natura che va rispettato e trattato con cura.


Questa è la nostra visione ed è quello che ci piacerebbe trasmettere attraverso il nostro sistema di vendita, sia tartufo fresco selezionato che prodotti a base di tartufo, che il nostro laboratorio confeziona. Appassionati del nostro lavoro saremo sempre ben felici di accogliere chiunque desideri scoprire questo mondo prelibato, quello del tartufo.


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butchers Macelleria F.lli Bernardi
La macelleria nasce dalla passione già decennale del fondatore Enrico Bernardi.
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Food & Wine SFIZIO ITALIAN KITCHEN
Delicatessens Italian cuisine.
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services Casa Verde Italia

La mission di Casa Verde Italia
è di assistere i suoi clienti durante l’intero ciclo produttivo

fornendo prodotti e assistenza tecnica che permettano loro di coltivare prodotti di eccellenza nel pieno rispetto dell’ambiante e del benessere della pianta. La collaborazione con le migliori aziende sul mercato, ci permette di fornire al produttore i migliori prodotti e servizi per l’agricoltura: concimi, fitofarmaci, fertilizzanti, sementi, mezzi tecnici, utensileria agricola, giardinaggio, hobbistica, prodotti per la biotecnologia, difesa e diserbo, nutrizione e protezione. Una vasta gamma di prodotti in grado di soddisfare sia chi si occupa di agricoltura convenzionale, sia chi opera in regime di agricoltura biologica


Analisi aziendali, ricerca e sviluppo sui prodotti, formazione del personale, sono i punti di forza di Casa Verde Italia che le permettono di sviluppare piani di coltivazione mirati alle esigenze del produttore e per valorizzando le potenzialità delle sue coltivazioni.

Crediamo nella ricerca e nella forza dell’innovazione. Ecco perché costantemente collaboriamo con enti di ricerca, pubblici e privati, operanti in ambito nazionale ed internazionale, guardando con attenzione allo sviluppo di nuovi prodotti e tecniche di coltivazione.


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pasta factories LA TRAFILA PASTA FRESCA

Trafila  (n.)

tra·fi·la  

Italian word referring to the bronze dies used to extrude various shapes of pasta

La Trafila was founded by Jiselle & Luigi Speranza, a couple whose passion for cooking and creating brought them together from opposite sides of the world. They’ve combined their skills and experiences to become

a leading manufacturer of fresh pasta for homes and restaurants.

Luigi graduated from Roccaraso Culinary School before working in restaurants around Italy and Amsterdam. He moved to NY after several years of working as Head Chef at Incanto Restaurant. He started as a line cook at Sola Pasta Bar and worked his way up to his current position as Executive Chef of Sola Hospitality Group. His cooking has been featured on Live with Kelly and Ryan and he has consulted for various brands including Grano Padano and Urbani. He won third place in The 2019 Northeast Pasta Showdown, where 20 talented chefs competed in a 2 day pasta making challenge.

His favorite pasta to make is Parmesan and Truffle Stuffed Gnocchi


Jiselle received a Bachelor’s degree in Business and Media & Communications before attending The Institute of Culinary Education, where she graduated with a dual-certification in Culinary Arts and Culinary Management. She worked in the kitchen at Balthazar before accepting a job as a Recipe Tester & Developer for Time Inc. After several years, she began working as a freelance chef and food stylist. She has tested, developed and food styled recipes for various cookbooks, magazines and companies.

Her favorite pasta to make is Smoked Tagliolini

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restaurants ALBANESE FRUIT - DELIZIE DI TRANI

Commercio uva da tavola


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agribusiness Agricola Biologica Gli Angeli

Oro degli Angeli è l'extravergine d'oliva biologico 100% salentino dal gusto pieno e ricco, consigliato solo ai palati più fini. Scopri la differenza tra condimento e godimento.


Agricola Gli Angeli è un'azienda biologica votata a un'alimentazione buona, sana e naturale. I nostri prodotti sono coltivati esclusivamente nei nostri campi in Salento, dove il clima temperato, il sole e il vento dal mare conferiscono quel sapore unico che soddisfa i palati più fini e continua a stupire il mondo.


Scopri anche il nostro vino e le nostre delizie sott'olio: Patè di olive, Melanzane a filetto, Lampascioni, Focu salentinu (peperoncino), Olive, Olive ripiene con mandorle, Olive ripiene con peperoncino, Capperi e Crema alle cime di rapa.


Ti aspettiamo.

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farms AZIENDA AGRICOLA FALCONE

Tradizioni Senza Tempo

Prodotti Caseari a Km 0 con Sapccio Aziendale.

Produzione di Ortaggi e Patata Biologica della Sila

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dairies Caseificio Lettieri

Lettieri: Caseificio Artigianale

L'AZIENDA

Situato a Capaccio Paestum in Via Francesco Gregorio, Lettieri è un caseificio artigianale con produzione giornaliera di mozzarelle e ricotta fresca di bufala. La storia del Caseificio Lettieri inizia da un' idea di Luigi Lettieri, esperto casaro, con decenni di esperaieanza.  Il Caseificio è dotato di un laboratorio di 120 mq, con 20 mq per la vendita diretta e degustazioni. Ogni giorno, vi accoglierà con una vasta selezione di formaggi freschi di latte di bufala. Con parcheggio esterno gratuito, vi invitiamo a esplorare i sapori autentici del Caseificio Lettieri. Un'esperienza artigianale autentica vi attende!


Ogni Giorno Formaggi Freschi

Ogni giorno, con amore e maestria, vengono prodotti formaggi freschi con latte di bufala. Dal gusto ricco e la consistenza morbida, questi formaggi a pasta bianca si distinguono per la cura artigianale. Le poche ma essenziali fasi di lavorazione mantengono la loro autenticità, lontani dalle logiche e dai processi industriali, offrendo un'esperienza gustativa autentica.

Laboratorio Artigianale

PRODOTTI GENUINI

Il laboratorio artigianale è il cuore della produzione di formaggi a pasta filata. Seguendo metodi tradizionali con amore e passione, vengono prodotte autentiche prelibatezze dal gusto genuino. Ogni fase del processo riflette l'impegno per offrire formaggi di qualità superiore, rendendo il laboratorio il luogo dove nasce l'autenticità gastronomica.


Formaggi Pasta Filata

come vengono prodotti

La produzione dei formaggi a pasta filata inizia con la coagulazione del latte, seguita dalla cagliata e dalla sua lavorazione a caldo. Successivamente, la pasta filata viene modellata, subendo un processo di filatura e formatura. Infine, i formaggi vengono immersi in acqua fredda per stabilizzare la forma. Questa procedura tradizionale richiede competenza e attenzione per garantire la qualità e il gusto distintivo dei formaggi.

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farms TERRANTICA DAL 1868

"Terrantica" è un marchio dell'azienda agricola Corte dei Principi, nata nel 2016 e frutto dell’unione delle aziende agricole di famiglia, risalenti alla seconda metà del XIX secolo.


Oggi l’azienda si estende su una superficie di 40 ettari, partendo da un’altitudine di 300 m s.l.m. fino a raggiungere i 900 m s.l.m. . Il territorio è quello dell’Appennino emiliano in Alta Val Tidone, dove le coltivazioni prevalenti sono fienagione e cereali. Stefano, il giovane titolare, coltiva i terreni seguendo i disciplinari delle Produzioni Biologiche, garantendo così la massima genuinità di tutti i suoi prodotti. Il suo intervento in campagna si limita alle lavorazioni necessarie, escludendo qualsiasi tipo di trattamento fitosanitario, anche quando questo sarebbe ammesso dai disciplinari. Si raccoglie ciò che la natura offre, spontaneamente.


La gamma è varia: dalle colture orticole ai cereali in granella per zuppe; si aggiungono le farine macinate a pietra ed i prodotti da forno, trasformati dalle mani esperte di piccoli artigiani del posto. Qui tradizione e innovazione vanno a braccetto. Terrantica, infatti, nasce dalla volontà di proporre un ventaglio di prodotti che racconti le tradizioni della vallata.


Riscoprendo le antiche colture locali, che per secoli hanno soddisfatto il fabbisogno di intere famiglie, e sperimentandone di nuove, anche aderendo a specifici progetti mirati a scoprire l’adattabilità di alcune piantagioni al territorio, Stefano ha reso unici i prodotti Terrantica, che si distinguono per la profonda ricerca dietro ognuno di essi, per il doveroso rispetto per il territorio che li ha generati e per l’attenzione prestata dalla semina al prodotto trasformato. Terrantica, quindi, è garanzia di qualità, ma anche di freschezza: il frumento viene macinato frequentemente, al fine di evitare l’utilizzo di qualsiasi tipo di conservante.


Nel 2020 Terrantica viene selezionata tra le Eccellenze Italiane
ID ANTICONTRAFFAZIONE N. 13330
Terrantica è Amore per la terra e i suoi frutti, Terrantica è Scoperta delle antiche tradizioni.

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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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farms Azienda Agricola Vallese

Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.

   

Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno.  Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.


Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR  ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.

In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.


Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.


La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco